Obiettivo è accompagnare le donne interessate in un percorso di acquisizione di libertà e autonomia, attraverso quattro tappe: la formazione professionalizzante, la ricerca attiva di un lavoro, consapevolezza di tutti gli strumenti utili per la gestione della vita quotidiana, tutela legale

ROTARY PER LE DONNE: I BISOGNI CHE IL COVID HA AMPLIATO Obiettivo dell’intervento Rotary è accompagnare le donne interessate in un percorso di acquisizione di libertà e autonomia, attraverso quattro tappe: • la formazione professionalizzante • la ricerca attiva di un lavoro • la consapevolezza di tutti gli strumenti utili per la gestione della vita quotidiana. • tutela legale Il progetto, nato da un’idea del R.C. Milano Aquileia, vede coinvolti altri club del nostro distretto 2041 e precisamente l’R.C. Sempione e il R.C. Milano Sud. L’intervento vedrà un coinvolgimento attivo dei soci che metteranno a disposizione tempo e competenze, oltre a un contributo economico da parte dei club coinvolti. Da un punto di vista operativo, pensiamo di incominciare con un raccordo con i principali enti regionali di formazione professionalizzante, per rappresentare il progetto e capire, fra le varie offerte formative, quelle che potrebbero essere in linea. Stiamo anche pensando ad un contatto diretto con alcune aziende per portarle sul progetto e far organizzare corsi di formazione che prevedano uno stage finale finalizzato all’assunzione; è però un’idea che richiederà dei tempi più lunghi per la sua realizzazione. In parallelo creeremo un team di soci ( 1 o 2 per club al massimo) che faranno da tutor nel percorso alle varie assistite, raccordandosi con il referente di progetto del Club di appartenenza. Questo perché le donne assistite devono, a nostro avviso, trovare un accompagnamento “accogliente” e personalizzato, che le tuteli e stimoli nelle diverse tappe del percorso, cercando di accedere a percorsi di formazione più vicini al loro pregresso e ai loro eventuali “vincoli” ( figli minori a carico per esempio). Solo dopo la presa in carico da parte del tutor ( primo colloquio oltre all’ acquisizione di tutte le informazioni utili da parte di Casa Amica), la donna assistita verrà informata delle possibilità di formazione professionalizzante più adeguate e verrà aiutata e avviata nella scelta. La formazione tecnica, dovrà assolutamente essere integrata con due percorsi paralleli, che riteniamo indispensabili per arrivare a una adeguata consapevolezza del sé e della propria possibilità di autonomia: . percorso di avviamento al lavoro, inteso come la partecipazione a un corso, totalmente a carico Rotary, relativo alle modalità di ricerca del lavoro stesso ( stesura cv, invio oltre ad esercizi pratici sul colloquio di selezione) , alle principali tipologie di contratti e alle possibilità di inquadramento e di retribuzione, oltre a nozioni più generali di diritto del lavoro. Si prevedono almeno 4 incontri oltre a esercitazioni pratiche con il tutor. . percorso di “economia domestica” inteso come partecipazione a un corso, totalmente a carico Rotary, relativo a come affrontare i costi della vita quotidiana, alla corretta gestione del denaro (si citano, solo a titolo di esempio, apertura di un conto corrente, ricerca di un alloggio con tutte le attività connesse, nonché aspetti legati al contratto) Si prevedono almeno 3 incontri. Una volta compiuto il percorso, l’assistita verrà coadiuvata nella ricerca attiva del lavoro dal tutor di riferimento; laddove possibile, i club inviteranno i soci a contattare aziende o realtà che possano essere ricettive rispetto a queste professionalità. Ovviamente, per dovere di chiarezza, non possiamo assolutamente garantire che il Rotary procuri posti di lavoro ma sicuramente potrà attivare qualche canale. Il termine ultimo della nostra presa in carico sarà il superamento del periodo di prova lavorativo. Quello della Tutela legale è un ulteriore obiettivo che il Rotary si pone e che si integra nel percorso di acquisizione di libertà ed autonomia: una volta vinta la paura per se stesse e per i propri figli, la vergogna, e molto spesso il senso di confusione e smarrimento che seguono la violenza subita, riteniamo sia indispensabile che venga garantita alle donne una adeguata tutela legale. Queste persone che, con grande coraggio, decidono di intraprendere il difficile percorso di uscita dalla violenza, fisica o psicologica e decidono di denunciare i propri compagni o di separarsi, hanno la necessità di acquisire consapevolezza sui propri diritti e sulle possibili azioni da intraprendere in sede civile o penale. Anche la valutazione degli effetti e delle conseguenze che le loro decisioni produrranno sui figli (che hanno subito anche essi maltrattamenti o che hanno assistito agli episodi di violenza) è un aspetto estremamente delicato che richiede sensibilità ma anche un adeguato supporto legale.

loader

banner gero

 

Ufficio di Segreteria

Corso Vercelli, 9 - 20144 Milano

Tel. +39 02 4390622 - Fax +39 02 4984665

gilbertoricci@studioricci1.191.it  

C.F. 97659930156

© 2024 - Tutti i diritti riservati.
web by SOFOS Italia